Isfahan extra fine
Isfahan: metà del mondo. Così i Persiani definiscono l’antica capitale safavide. Se nelle loro parole si può cogliere l’enfasi di un nazionalistico orgoglio, bisogna ammettere che anche agli occhi più imparziali la città appare come una vera e propria officina dell’arte, una sorta di Firenze dell’Oriente, che nel corso dei secoli ha sempre saputo elaborare e interpretare con vivacità i più interessanti aspetti estetici di ogni forma artistica.
L’architettura di isfahan stupisce per la sua eleganza, così come è ancora viva la lezione pittorica tramandata dalle miniature antiche.
La manifattura è sempre accurata, con trame e ordito in cotone negli esemplari d’epoca, ordito in seta in quelli moderni.
Il vello è realizzato per lo più con la morbida lana kork, spesso resa più lucente da inserti in seta.
II vivace dinamismo culturale della città ha continuato a dare i suoi frutti anche dopo la caduta dei Safavidi, esprimendosi soprattutto nella realizzazione di importanti tappeti, in cui gli abilissimi artigiani locali sono riusciti a sintetizzare e a esprimere la loro sensibilità estetica. Conclusosi il glorioso periodo gravitante attorno alle manifatture imperiali, la tradizione tessile è continuata in laboratori che alla fine dell’Ottocento si sono avvalsi dell’opera dì disegnatori famosi, tra i quali merita di essere ricordato l’impareggiabile Isa Bahadori.
Con estro e uno straordinario senso d’armonia, l’artista è riuscita a conciliare autorevoli disegni simbolici con disimpegnati decori floreali, realizzando capolavori premiati alle esposizioni universali di Bruxelles e di Parigi. Anche oggi i manufatti di Isfahan privilegiano i decori floreali, sviluppati secondo gli impianti della miglior tradizione persiana: a medaglioni, a giardino, ad albero e mehrabi. Il più caratteristico decoro locale, chiamato eslimi, si imposta su un andamento a spirale di tralci morbidi e flessuosi che collegano fiori e foglie di derivazione safavide.
I colori, ben intonati, sono una vera e propria festa per gli occhi. Prevalgono il rosso cardinale, l’avorio, il blu e un famosissimo azzurro, tanto bello e particolare da lasciare estasiati.